Scienza dal mondo islamico all’Europa di oggi
Progetto Terza Missione DFA 2022-23
Scienza dal mondo islamico all’Europa di oggi
Arricchimenti incrociati tra passato e futuro
Racconto per immagini del progetto
Proposto dal Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova e finanziato dall’ateneo patavino, il progetto mira a far conoscere al grande pubblico gli sviluppi della scienza, dai contributi del mondo islamico alla fisica e all’astronomia di oggi, per far luce sugli scambi e gli arricchimenti incrociati fra paesi e culture diversi. Di fondamentale importanza è la collaborazione di diversi partner, tra cui in particolare il Comune di Padova, che partecipa attivamente con il coinvolgimento sia del Gabinetto del Sindaco che del settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche.
A simboleggiare gli arricchimenti incrociati nella scienza, il logo scelto per il progetto è una versione stilizzata dell’astrolabio, strumento paradigmatico del trasferimento di sapere dal mondo islamico all’Europa cristiana nel corso del Medio Evo. Il logo è stato realizzato grazie al contributo dello Studio Pointer di Mogliano Veneto, uno dei partner del progetto, che sta sviluppando la grafica.
Va innanzitutto sottolineato che elementi caratterizzanti del progetto sono l’inclusione e la partecipazione attiva della cittadinanza, con la creazione di gruppi di lavoro misti, composti da giovani del Dipartimento di Fisica e Astronomia e da persone della comunità locale, di tutte le nazionalità, in particolare membri della comunità islamica. Questi gruppi lavoreranno in sinergia, in un continuo scambio di idee e conoscenze, utilizzando la ricca raccolta di strumenti scientifici del Museo Giovanni Poleni. I gruppi di lavoro avranno incontri di formazione mensili, da dicembre 2022, e ciascun gruppo svilupperà poi un proprio progetto di comunicazione della scienza, che verrà presentato al pubblico di Padova nel giugno 2023. Si tratta, di fatto, di un processo di co-creazione di conoscenza che coinvolge persone con formazioni molto diverse. Le proposte dei gruppi potranno peraltro diventare parte integrante dell’offerta didattica del Museo Giovanni Poleni, e i partecipanti al progetto potranno continuare a presentarli al pubblico, divenendo collaboratori a lungo termine del Dipartimento e del Museo Poleni.
La creazione dei gruppi di lavoro è resa possibile da varie realtà del territorio che sono partner del progetto, come associazioni di volontariato e scuole. Tra le realtà che hanno appoggiato il progetto dalla sua nascita possiamo citare il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Padova (CPIA), l’Associazione Unica Terra e la Scuola di Lingua e Cultura italiana della Comunità di Sant’Egidio. Molto importante è stato inoltre il ruolo svolto dal Gabinetto del Sindaco del Comune di Padova, che ha portato al coinvolgimento della Commissione per la rappresentanza delle persone padovane con cittadinanza straniera, un organismo ufficiale di rappresentanza dei cittadini non europei o apolidi residenti nel Comune di Padova, composto da 16 membri eletti in rappresentanza delle comunità straniere presenti nel territorio cittadino. Proprio grazie alla Commissione si stanno creando ponti fra l’Università di Padova e le Comunità straniere locali, in particolare islamiche.
In parallelo al lavoro dei gruppi, il progetto prevede anche numerosi eventi divulgativi rivolti al pubblico di tutte le età nei quali si alterneranno lezioni-dimostrazioni anche in costume per bambini e famiglie, visite guidate al Museo Giovanni Poleni, e una serie di conferenze. Queste ultime, vista la coincidenza con l’anno internazionale del vetro proclamato dalle Nazioni Unite, avranno come principale filo conduttore il vetro e le sue proprietà. Anche nell’organizzazione delle conferenze si è voluto sottolineare l’intreccio fra culture e discipline diverse, evidenziando anche il ruolo svolto dagli sviluppi della scienza islamica. Grazie anche alla collaborazione con i Musei Civici, è stato possibile organizzare un ciclo di conferenze che spaziano dall’archeologia e dall’arte alla storia della scienza fino alle frontiere attuali della fisica e dell’astronomia (vedere il programma preliminare nella sezione dedicata). La prima conferenza si terrà il 30 novembre, con Taha Arslan, dell’Università di Istanbul, che tratterà di scienza islamica. L’intreccio fra le discipline non è solo sottolineato dagli argomenti delle varie conferenze, ma anche dai diversi luoghi in cui queste si svolgeranno: il Dipartimento di Fisica e Astronomia, il Museo Giovanni Poleni, la Sala del Romanino dei Musei civici di Padova.
Sempre nel contesto dell’anno internazionale del vetro, parte integrante del progetto è anche la mostra “VETRO. Dall’antichità romana alle sonde spaziali”. Organizzata presso il Museo Giovanni Poleni, la mostra verrà inaugurata il 16 dicembre 2022 e rimarrà aperta fino al 30 aprile 2023. L’esposizione presenterà al pubblico le proprietà fisiche del vetro, mettendo in luce le varie modalità di produzione di questo materiale e alcuni dei suoi impieghi nella vita quotidiana, nell’arte e nella scienza, dall’antichità romana all’epoca islamica, fino alla ricerca di punta di oggi nell’ambito della fisica e dell’astronomia. Diversi prestiti arricchiranno il percorso espositivo, e si ringrazia in questo senso il Comune di Padova - in particolare il Museo degli Eremitani di Padova e il Museo di Arti Applicate di Palazzo Zuckermann di Padova -, diversi gruppi di ricerca del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Officina Stellare e Isoclima, Matech - Galileo Visionary District.
Report delle attività di comunicazione del progetto