
Il Prof. Giulio Monaco ha ottenuto il più prestigioso grant europeo: l'ERC Advanced Grant
Lo European Research Council ha annunciato oggi i vincitori della call Advanced Grants 2021. Il finanziamento, del valore complessivo di 624 milioni di euro, andrà a 253 ricercatori eccellenti in tutta Europa. L’ERC, istituito dall'Unione Europea nel 2007, è la principale organizzazione di finanziamento europea per supportare ricerche eccellenti.
«Potremo considerare i tre prestigiosi Advanced Grant ottenuti come una delle migliori celebrazioni per i nostri ottocento anni che l’Unione Europea potesse fare – afferma Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova –. Penso che tutte e tutti si siano potuti accorgere, durante questa pandemia, dell’importanza vitale che ha la ricerca, non solo scientifica, ma in ogni campo del sapere.
Ecco perché mi riempie di orgoglio il risultato che abbiamo ottenuto: per la prima volta tre Advanced Grant in un anno, primi in Italia. A nome di tutta l’Università: complimenti ad Alessandra Biffi, Nicola Elvassore e Giulio Monaco per il risultato ottenuto. Due di loro, Biffi e Monaco, sono scienziati che hanno scelto in anni recenti di fare del nostro Ateneo la loro “casa”: un bel segnale di attrattività e dell’alto livello scientifico di un’Università che guarda con fiducia al futuro».
L’Università di Padova, impegnata a promuovere la migliore ricerca di frontiera, si colloca in questa occasione al primo posto in Italia, a pari merito con quella di Trento, per numero di progetti Advanced Grant vinti, e conferma gli ottimi risultati ottenuti nella recente valutazionenazionale della qualità della ricerca, che la riconoscono ai vertici tra i grandi Atenei.
Un altro eccellente risultato nell’ambito del programma quadro Horizon Europe, finanziato dalla Commissione Europea per un totale di 100 miliardi di Euro per il periodo 2021-2027: dopo le tre ricercatrici e il ricercatore che si sono aggiudicati il finanziamento ERC Starting Grant 2021, nella call appena conclusa relativa allo schema di finanziamento Advanced Grant 2021 (ERC-2021-AdG)sono risultati vincitori tre Principal Investigator – i Professori Alessandra Biffi, Nicola Elvassore e Giulio Monaco – attualmente in servizio all’Università di Padova, confermando l’alta qualità della ricerca svolta nell’Università di Padova a ottocento anni di distanza dalla sua fondazione.
I bandi dello European Research Council (ERC) sono tra i più competitivi a livello europeo e supportano la ricerca di frontiera finanziando progetti visionari e altamente innovativi, proposti da ricercatori e ricercatrici di elevato profilo a livello internazionale, in qualsiasi area di ricerca scientifica.
«Tre Advanced Grant in un colpo solo sono un nuovo record per il nostro Ateneo – dice Fabio Zwirner, prorettore con delega alla Ricerca – e lo collocano per la seconda volta quest’anno alprimo posto in Italia in una competizione ERC. Congratulazioni ai tre vincitori! Il fatto che due di loro, i Professori Biffi e Monaco, siano stati chiamati a Padova da altre sedi in anni recenti conferma che, accanto alla valorizzazione di talenti locali internazionalmente riconosciuti come il Professor Elvassore, è importante proseguire in una politica attiva di reclutamento di eccellenze nella ricerca provenienti da altre istituzioni italiane e straniere».
ERC Grantee
Giulio Monaco
Professore ordinario al Dipartimento di Fisica e Astronomia
“Galileo Galilei” dell’Università di Padova
Acronimo progetto
GLAXES
Budget
2,499,876 Euro
Titolo progetto
X-ray-induced fluidization: a non-equilibrium pathway to reach glasses at the extremes of their stability range
Ambito di ricerca
PE3 Condensed Matter Physics
Abstract
Secondo quanto riportato da Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia, la storia della
preparazione dei vetri inizia in Mesopotamia almeno nel 3600 a.C. I vetri sono oggi utilizzati
in innumerevoli applicazioni tecnologiche che spaziano dalle costruzioni (ad esempio, i vetri
delle finestre) alla trasmissione di dati (ad esempio, le fibre ottiche). La loro versatilità è
dovuta alla loro natura di materiali fuori-equilibrio, il che fa sì che le loro proprietà dipendano
da come sono preparati.
In questo progetto affronterò il problema fondamentale di come preparare e di quali siano le
proprietà dei vetri ai limiti estremi della loro stabilità: da una parte i vetri ideali, che sono
molto stabili, e dall’altra i vetri saturi di difetti, che sono molto instabili. Il vetro ideale è un
nuovo stato di equilibrio della materia non ancora osservato, ma previsto da alcune teorie della
transizione vetrosa. Il vetro saturo di difetti è invece duttile, a differenza dei vetri
convenzionali.
L’importanza di questi vetri estremi inoltre non è solo fondamentale: la bassa densità di difetti
rende il vetro ideale privo di assorbimenti ottici e meccanici; un vetro saturo di difetti, invece,
cristallizza molto rapidamente. Le loro proprietà sono pertanto abilitanti per nuove
applicazioni tecnologiche che spaziano dai qubit superconduttori per computer quantistici alle
memorie digitali basate su materiali a cambiamento di fase.
Biografia
Giulio Monaco è Professore Ordinario di Fisica Sperimentale della Materia presso il Dipartimento di Fisica ed Astronomia ‘Galileo Galilei’ dell’Università di Padova.
Si è laureato in Fisica presso l’Università di Napoli (1993) e dottorato in Fisica presso l’Università de L’Aquila (1998). Ha lavorato per circa quattordici anni (1998-2012) come scientist nella Divisione Sperimentale della European Synchrotron Radiation Facility (ESRF) a Grenoble, Francia. Negli anni 2010-2012 ha progettato un nuovo laboratorio ad ESRF dedicato alla diffusione anelastica di raggi X da eccitazioni elettroniche. È diventato Professore Ordinario presso l’Università di Trento nel 2012 e si è spostato all’Università di Padova nel 2020. È visiting scientist dal 2017 presso la Linear Collider Light Source, SLAC National Accelerator Laboratory, USA.
La sua attività di ricerca è centrata sullo studio sperimentale delle proprietà strutturali e dinamiche dei vetri alla scala microscopica e sulla descrizione microscopica di proprietà termodinamiche e di trasporto di liquidi sottoraffreddati e vetri (ad esempio, calore specifico, moduli elastici, viscosità, conducibilità termica). I suoi studi sono per lo più basati sullo sviluppo di nuovi, sofisticati esperimenti che impiegano radiazione X di sincrotrone e laser ad elettroni liberi. I suoi risultati più importanti includono l’osservazione di un regime di forte diffusione (diffusione Rayleigh) di onde acustiche da fluttuazioni di densità microscopiche nei vetri, e la caratterizzazione microscopica di un processo quasi-localizzato universalmente presente nei liquidi sottoraffreddati e nei vetri (rilassamento Johari-Goldstein).
La sua ricerca è stata finanziata da vari programmi e fondazioni internazionali e nazionali. Ha pubblicato 250 articoli in riviste con revisione tra pari (citazioni totali >10.000, indice H 57, da Google Scholar).